oggetti di macramè

Il Macramè come arte terapia e meditazione moderna

“Non è tanto importante quello che facciamo, ma come diventiamo facendolo. Quello che facciamo un giorno comunque non ci sarà più, mentre come saremo diventati noi ci seguirà nel grande percorso evolutivo che tutti ci riguarda.”
Fausto Carotenuto

Le arti terapie

Le arti terapie vengono identificate principalmente con l’arte plastica, la pittura e il disegno, escludendo a priori moltissime altre professioni creative.

Secondo l’American Art Therapy Association, l’arte terapia è definita come “una professione di salute mentale che utilizza il processo creativo della creazione artistica per migliorare il benessere fisico, mentale ed emotivo di persone di tutte le età”.

Tutte quelle attività che promuovono salute, benessere personale e legame sociale sviluppando la creatività, in continuità con la tradizionale funzione sociale delle arti, sono da definirsi arti terapie.

Ecco che immediatamente capiamo che possiamo attingere ad una vasta gamma di arti come ad esempio la danza, il teatro, la poesia,  la musica e tutte le arti tessili: il macramè, il cucito, l’uncinetto ecc.

Muovere le mani per raffreddare la testa

Una delle conseguenze della Prima Guerra Mondale fu l’aumento esponenziale di malattie legate ad eventi post traumatici nei reduci di guerra, che oggi verrebbero curati solo con psicofarmaci e psicoterapia.  Al tempo, invece, i medici conoscevano le facoltà terapeutiche delle arti tessili e prescrivevano ai veterani di ricamare e cucire perché queste arti erano considerate una vera e propria terapia: ricamare sembrava essere efficace per dare pace alle menti tormentate. Il costante e attento lavoro delle dita indirizza il calore del corpo dalla testa verso le mani, donando sollievo psicologico.

Ritorno alle origini

Le arti tessili antiche sono un viaggio nei tempi passati, quando le macchine e il mondo digitale non sovrastavano le nostre vite portandoci fuori dal nostro “centro”. Tornare ad applicarsi al macramè, al ricamo ecc. è un ritorno alle origini, è un’ autoeducazione al respiro profondo, alla calma, al senso del tempo che scorre  dignitosamente e consapevolmente. Grazie al lavoro manuale si impara a rallentare la frenesia del mondo che spesso opprime e travolge per riappropriarci della nostra interiorità.

Le capacità acquisite

Tutte le arti tessili come il cucito, la maglia e il telaio favoriscono la riabilitazione nell’ uso delle mani e sviluppano la motricità fine, soprattutto nei bambini. Risvegliarsi alla capacità delle mani è scoprire uno strumento educativo efficace, già in uso dal 1919 nelle scuole Waldorf.  Il continuo ripetersi ritmico e attento dei movimenti aumenta le competenze e le potenzialità delle nostre mani tenendole allenate costantemente.

Il lavoro manuale nutre inoltre il sentimento, l’autoaffermazione e la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, promuovendo un impatto positivo sulla salute mentale e fisica: miglioro stati di depressione, ansia e altre malattie mentali.

Nel quadro generale, un lavoro artigianale, sviluppa intelligenza e capacità di pensiero, affina la logica e aiuta le forze di volontà ad esprimersi con determinazione.

Gli effetti del macramè

Gli intrecci e la tessitura utilizzati nei lavori di macramè  introducono forme, immagini nell’ordito dei fili. La relazione antropologica si stabilisce con le reti nervose che avvolgono tutti gli organi e perfino ogni cellula per permettere alle forze formatrici di orientare la loro attività. La tessitura e gli intrecci agiscono  dunque sul sistema nervoso per mezzo del quale si costruisce il corpo. In sintesi, la loro forza strutturante passa dal corpo all’anima.

Lavorare a macramè aumenta la concentrazione, riduce lo stress e ti permette di migliorare la tua attività di concentrazione focalizzando nei movimenti degli intrecci e nella loro giusta sequenza, ti porta presente nel qui e ora con tutto te stesso.  Per chi ha mani un po’ più esperte e ha preso padronanza dei nodi, intrecciare fili genera anche piacere, divertimento e molta soddisfazione per le opere d’arte che realizza.

D’altra parte, nel momento in cui hai fatto esperienza del nodo, la sua ripetizione ti distende, ti mette in un ritmo rilassato, di respiro e in una sensazione di padronanza e sicurezza, rilassando il tuo corpo e migliorandone le prestazioni fisiche. In questo senso, possiamo affermare che lavorare a macramè è un vero e proprio esercizio di meditazione.

Il Macramè ha solo una piccola controindicazione… se te ne innamori, crea dipendenza!

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